sabato 3 luglio 2010

CASTAGNOLI:
- che cos'è e che cosa fa LOH? (eterozigosi)
- che cosa ti ha colpito di più di quello che hai fatto tu o gli altri ragazzi?
- p53 perché prima era definito un oncogene?
- monoclonalità del tumore (cioè: il tumore è monoclonale?) spiegare
- importanza dei virus a RNA nella tumorigenesi e nella biologia molecolare (cioè dovevi dire perché hanno contribuito alla scoperta della tumorigenesi)
- l'eredità degli ocosoppressori e degli oncogeni. perché è di tipo dominanti quella degli oncosoppressori e perché  recessiva quella degli oncogeni). Se vi ricordate fate un esempio di una eccezione a questo.
- l'eredità degli oncosoppressori è dominante o meno? Se è dominante spiegare perché.

LORENI:
- ARE
- hnRNP 
- Coattivatori trascrizionali
- RT-PCR
- Elementi promotore polimerasi 3
- regolatori generali della traduzione
- PKR (cioè Protein kinase R)

martedì 15 giugno 2010

Waka waka......

Dopo aver scoperto la geniale funzione post via email, il mio viaggio nell'inesplorato mondo del blog mi inizia a piacere.
Sul mio piccolo blog ancora non ho amici e sopratutto la cosa che mi affascina di più e che nessuno conosce la sua esistenza. E come un diario che segreto non è , ma mi aiuta a parlare data la mia carenza di fiducia nella amicizia, anzi siamo proprio alla frutta, a volte penso che il mitico codice di Harry, che serpeggia nel telefilm Dexter, è proprio stato scritto su misura per me. Ieri c'è stato l'esordio dell'Italia, per me è stata un giornata proprio emozionante, partita male, nel peggiore dei modi, con una chiave del motorino che sembrava una chimera, e il meccanico pigro che non aveva proprio voglia di lavorare, e per una telefonata ha impiegato più di 30 minuti. Continuando, con un caldo micidiale sono andato, per la prima volta da molto tempo, con i mezzi pubblici all'università, che dista circa ben 20 fermate tra metro A e B da casa mia. All'università nulla di buono, il nostro progetto statistico sulla conta delle sovrapposizioni stenta a decollare, anche per via del mio scarso impegno, in quanto la vedo una cosa inutile e solo dispendiosa di tempo, quindi sto seduto ad una sedia tifando per Daniele che con molta pazienza ha tirato su un pezzo di codice che a prima vista non sembra funzionare ma dopo un pò prende un filo logico. In questa giornata, ci possono essere delle piccole cose che la migliorano, quando ad un certo punto mi squilla il telefono con il nome di pulce che lampeggia tra la musichina introduttiva del mio telefilm preferito. Rispondo, è la piccola pulce ovvero la mio coinquilina, che mi da la bella notizia, " Rino ha portato un mazzo di chiavi a casa, sono del tuo motorino", "evvai"  ho risposto, e sul mio viso si è stampato un sorriso che non mi ha abbandonato più. E soprattutto il foglietto con scritto il preventivo del lavoro per il cambio delle chiavi è passato da un valore di 200 euro a un semplice foglietto quasi inutile. Per rendere bellissima la giornata poi è arrivato inaspettato un bel 30 in genetica computazionale,non del tutto meritato ma che ha davvero risollevato l'umore universitario. Il tutto è andato a finire con una bella cena tra amici e con una bella bevuta di birra che mi ha permesso di fare un sonno felice e spensierato, tralasciando altri incontri che però non hanno avuto nessun effetto collaterale. E' vero il tempo sistema le cose , nel bene e nel male. 

martedì 8 giugno 2010

Lo guardavo negli occhi e pensavo prima o poi succederà anche a te.
Mi voltai, e pensai poverino! Un notte, come le altre, un classico lunedì notte romano, la mia storia inizia proprio da qui.Non a caso ho scelto questo giorno. Lunedì', si il primo giorno della settimana, quello più lontano dal weekend ma anche quello delle riflessioni. Partiamo dal semlice presupposto che sono una persona aritmica, che ama ascoltare la musica, ma l'unica melodia che ha prodotto è stata quella con il flauto a scuola, anche il mio cuore batte in modo irregolare, e questo non mi preoccupa affatto, nella mia vita tutto è irregolare. Si quella sera mi trovavo a un concerto, musica non gradita ma per non rimanere nelle quattro mura di paranoic house decisi comunque di fare un opera di bene, parto da casa in ritardo, un ritardo stanco, non voluto, mi fermai con calma a fare benzina.
"Il pieno grazie" e il tipo nascosto dall'ombra di un albero mi guardò con sospetto e aspettava.
Presi 30 centesimi, e dissi "Tieni", lui li prese e iniziò e riempire il serbatoio del motorino.
Mi disse "Grazie amigu", io presi il casco in mano, feci un sorriso e riparto.
"No, sono quasi arrivato" esclamai dentro di me, misi la freccia e feci la strada più lunga possibile.
Il poter permettersi di fare tardi, e soprattutto di non aver nessuno che ti aspetta con impazienza non è una sensazione nuova per me, è sempre stato così, ma nell'ultimo periodo no, quella sera le piccole cose mi facevano respirare le brezza di libertà figurata che era da tempo che non provavo.
Giunto al pub, con un rapido sguardo controllai chi c'era e chi n0, amici e conoscenti, tutti con lo sguardo preoccupato del lunedì sera. Parcheggio il motorino, mi appoggiai alla macchina,
"iniziamo in ritardo mi disse il cantante" e io pensai, sono già le 11 , però lo guardai sorridendo "Non fa niente" risposi. Mentre il gruppo continuava nella sua opera di stravolgimento pre-concerto e gli altri improvvisavano discorsi da pseudo-critici-musicali. Io me ne stavo li per fatti miei pensando da un parte alla genetica computazionale e ai vari algoritmi e dall'altra "Ma quando iniziano?". Arrivato il momento tanto atteso, sarò sincero, dico che leggermente mi sono piaciuti, per l'impegno e perchè sembrano convinti, per quei 20 minuti di spettacolo di essere i vari Manuel Agnelli e Mick Jagger. Faccio un paio di foto, mi complimento con loro e poi via, passo da Celestino, è chiuso, guardo il cellulare, "no di nuovo, ho fatto tardi". Torno a casa pensando "Si prima o poi succede a tutti", io ho già iniziato, l'ho capito adesso ma chissà quando la capiranno gli altri.